CALTANISSETTA. Loro stessi avrebbero poi ammesso di avere preso di mira un’abitazione rurale. D’altronde la situazione in cui era stati presi era in apparenza inequivocabile.
Perché, per l’accusa, sull’auto avevano refurtiva. E adesso sono chiamati in aula Carmelo Ponticello e Antonino Fiore (difesi dall’avvocato Maria Francesca Assennato) che dinanzi il giudice Marco Sabella devono rispondere di furto aggravato. Quello che, secondo contestazioni, avrebbero messo a segno in un’abitazione rurale di contrada Bifaria da dove è stato preso di tutto.
Tra la refurtiva v’era pure una piccola moto da cross. Sono incappati in una pattuglia dei carabinieri proprio mentre stavano tornando da Bifaria. Questo, almeno, è quanto emergerebbe dalla ricostruzione.
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