CALTANISSETTA. Fioccano la denunce per le irregolarità che stanno emergendo nei controlli a tappeto avviati sui frantoi esistenti in provincia. Ad effettuare le verifiche - avviate da due settimane, partendo da Riesi - è uno speciale nucleo interforze costituito dalla Procura composto agenti della sezione pg "Ambiente e Sanità", tecnici dell'ex ente Provincia e corpo Forestale dello Stato impegnati ad accertare il funzionamento degli impianti destinati alla produzione dell'olio ma soprattutto a verificare le procedure per lo smaltimento delle acque di vegetazione prodotte dalla spremitura delle olive.
Un sistema di lavorazione - come sta emergendo - che spesso sconfina nell'irregolarità e quindi nell'inquinamento dell'ambiente. Ieri l'ennesima denuncia dopo una ispezione in un oleificio di contrada "Deliella". Si è scoperto che le acque di vegetazione venivano immesse in una canaletta di scolo che sfociava in un terreno appartenente allo stesso proprietario dell'impianto. Per l'uomo è scattata la denuncia penale (il reato contestato è il "ruscellamento" delle acque di vegetazione, tecnica assolutamente vietata); il terreno è stato sequestrato.
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