NISCEMI. Il consiglio comunale di Niscemi è stato convocato, per oggi alle 16, in seduta straordinaria e urgente, dal presidente, Luigi Licata, per affrontare la situazione di «emergenza-legalità e sicurezza» venutasi a determinare dopo gli attentati intimidatori compiuti contro il sindaco, Francesco La Rosa, e tre suoi assessori. Sarà un consiglio aperto agli interventi dei cittadini e dei sindaci del territorio che, insieme con i parlamentari di vari schieramenti politici, parteciperanno ai lavori consiliari, trasferiti, per l'occasione, nell'aula magna del centro culturale «Totò Liardo».
Il sindaco, Francesco La Rosa, ha detto che si aspetta «una massiccia partecipazione popolare come segnale della volontà di Niscemi di dare sostegno democratico e fiducia alla mia amministrazione». «Mi aspetto la presenza di almeno mille persone - ha aggiunto, il sindaco - altrimenti andiamo via tutti». «Io e i miei assessori, famiglie comprese, viviamo nel terrore», dice la Rosa, raccontando che la madre dell'assessore Giuseppe Giugno è stata colta da infarto dopo l'attentato all'auto del figlio, crivellata di colpi mentre era in sosta sotto casa.
«Come sindaci siamo uomini soli - denuncia Francesco La Rosa - ed ora vogliamo dallo Stato garanzie precise e impegni concreti». «Alle autorità abbiamo fatto nomi e cognomi. Adesso vogliamo vedere in galera i responsabili delle intimidazioni». Il consiglio comunale di Niscemi si metterà in comunicazione con Favara, dove, tramite collegamento Skype, i sindaci minacciati dell'Agrigentino, incontrano il ministro dell' Interno, Angelino Alfano, che domani sarà ad Agrigento anche per presentare il proprio libro «Chi ha paura non è libero. La nostra guerra contro il terrore». Angelo Attaguile (Lega Nord) ha promesso al sindaco, La Rosa, che si attiverà per promuovere una visita ispettiva, a Niscemi, da parte della commissione parlamentare antimafia, di cui è componente.
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