CALTANISSETTA. La tragedia del «118» approda in aula. La dolorosa vicenda che ha segnato la morte del copilota dell’eliambulanza precipitata nel cielo di Mineo, entra al centro di un procedimento. Che vede l’esperto pilota dell’elisoccorso precipitato, il quarantottenne Luca Troja (assistito dall’avvocato Gildo Ursini) ora chiamato sul banco degli imputati, in tribunale, per rispondere di omicidio colposo e lesioni colpose aggravate. Il primo capo d’imputazione, il più grave, è legato al decesso del copilota, il quarantaquattrenne Sergio Torre. Mentre la seconda contestazione è riferita al grave ferimento della pensionata sessantacinquenne Angela Bonelli, la paziente che in quel momento gli operatori del 118 stavano trasferendo all’ospedale di Messina e, ancora, l’infermiere nisseno Antonino Giuffrida (assistito dall'avvocato Armando Fantasia) e l’anestesista ennese Rita Di Manno (assistita dall'avvocato Ones Benintende). E ieri l’avvocato Fantasia, per la posizione di Giuffrida costituito nella veste di parte civile, ha chiesto e ottenuto la citazione nella veste di responsabile civile della «Inaer aviation Italia spa», società proprietaria dell’eliambulanza I-Dams al centro dell’incidente. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE