GELA. In piazza con i loro trattori. A protestare gli agricoltori di Gela che contestano il caro-acqua per irrigare i campi, il ripristino delle dighe Comunelli, Disueri e Cimia e l’abbattimento dell’Imu sui terreni agricoli.
Un lungo corteo ha sfilato lungo il corso principale, portando per strada una quindicina di trattori e esponendo bandiere dei sindacati e vari slogan. Una protesta che si affianca a quella che da oltre due settimane stanno portando avanti anche i lavoratori della Raffineria di Gela che chiedono l’avvio del piano di riconversione del petrolchimico.
I braccianti agricoli chiedono una modifica alla legge che ha comportato un aumento del 50 per cento delle tariffe dell'acqua, da 15 a 22 euro l'ora, imposto dal consorzio di bonifica n.5.
Il corteo, partito da via Palazzi, nei pressi dell’ospedale. Presenti anche i sindaci del comprensorio
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