CALTANISSETTA. In preda a un raptus avrebbe incendiato un bar in piena piazza, a Santa Caterina, nel cuore della mattinata. Quasi sotto gli occhi del titolare che era uscito per un istante davanti il locale. Ed è lì, sul luogo dell’incendio, che i carabinieri lo hanno ancora trovato e preso. Ma solo ieri, otto giorni dopo, è scattato il provvedimento restrittivo a carico del piromane. Un disoccupato di Santa Caterina, il quarantacinquenne Battista Lazzara (assistito dall’avvocato Valentina Di Maio) che proprio su richiesta dei carabinieri è stato associato in un centro di cura per essere sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. Misura di sicurezza che è stata disposta dal sostituto procuratore Irene Frudà. A carico dell’uomo è stato ipotizzato il reato di danneggiamento seguito da incendio. È dopo un banale screzio con lo stesso titolare del bar, il «Drink and Play» di piazza Garibaldi - secondo la ricostruzione dei carabinieri - che il disoccupato, come per vendetta, avrebbe bruciato il locale. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE