MUSSOMELI. Colpo di scena in Cassazione: il verdetto «cestina» i due gradi del giudizio fin qui celebrati per la morte di un bimbo di Mussomeli. Sei anni di processi, dal 2009 a oggi, cancellati con un colpo di spugna per un vizio di forma che rimette in discussione l’intero scenario processuale legato al decesso del piccolo Salvatore Lomonaco. Aveva appena 8 anni al momento della morte avvenuta per un incidente in bici a fine primavera di otto anni fa. Era il pomeriggio del 6 giugno 2007. Ora la quarta sezione penale della Suprema Corte ha annullato i due precedenti processi e le 15 condanne per omicidio colposo, che erano state emesse nei confronti di altrettanti abitanti di una stabile di contrada Bumarro (difesi dagli avvocati Walter Tesauro e Danilo Tipo), zona in cui s’è consumata la tragedia. Verdetto che nella stessa sera è stato accolto con un’improvvisato brindisi in strada degli stessi abitanti della zona, senza però dimenticare il piccolo Salvatore, per una disgrazia che ha sconvolto tutti. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE