SAN CATALDO. Medico per l’accusa responsabile. E ne ha chiesto l’affermazione di colpevolezza sull’onda della morte di una sua paziente. Che è stata sollecitata a carico dello psichiatria dell’ospedale Maddalena Raimondi, Francesco Salvatore Pagano (assistito dall'avvocato Giuseppe Dacquì) tornato sul banco degli imputati per rispondere di omicidio colposo e omissione per nesso causale provocato dalla condotta.
Imputazione legata al suicidio di una sua paziente, la casalinga trentottenne R.L.S., dopo che lo stesso professionista - secondo la tesi accusatoria - le avrebbe negato il ricovero. E i suoi familiari, in particolare marito e due figli (assistiti dall’avvocato Francesco Augello) sono costituiti nelle vesti di parti civili.
Il sostituto procuratore generale Fabio D’Anna ha chiesto il rigetto dei motivi d’appello presentati dalla difesa e, di conseguenza, la conferma del verdetto di colpevolezza emesso in primo grado dal giudice David Salvucci che nell’aprile dello scorso anno lo ha condannato a quattro mesi.
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