CALTANISSETTA. Sette mesi per furto aggravato. È la condanna che è stata inflitta dal giudice una donna che la stessa procura ha etichettato come una ladra in trasferta. L'affermazione di responsabilità è piovuta sulla trentatreenne Gemma Cannizzo (assistita dall’avvocato Maria Stella Calabrese), per la quale è stato revocato l’obbligo di firma e che insieme a una coppia avrebbe alleggerito una pensionata in casa. Una ottantenne di Bompensiere che due dei tre presunti ladri li aveva conosciuti in strada mentre passeggiava a San Cataldo. E in questa fase di ”aggancio” dell'anziana sarebbe stata presente la stessa imputata. In quel momento sarebbe stata insieme a un altro nisseno che, poi, con la sua compagna hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato sempre per questa vicenda. Che risale al settembre dello scorso anno. Quando sono pure scattati tre arresti dei carabinieri. È in più fasi che s’è sviluppata la vicenda. La prima quando due dei tre sospettati hanno conosciuto quasi per caso la pensionata per strada. Si sarebbero messi a chiacchierare e tra loro, seppur in quel breve lasso di tempo, sarebbe nato una certa sintonia. Tant’è che prima di lasciarsi la coppia avrebbe chiesto all’anziana il suo numero di telefono per andarla trovare a casa nei giorni successivi. E appena l’indomani l’avrebbero richiamata preannunciandole una visita a Bompensiere.