CALTANISSETTA. Spremeva i genitori come limoni. Spillando loro soldi a cadenza sostanzialmente quotidiana. Fin quando per spezzare quel filo sono stati gli stessi familiari, la madre in particolare, a denunciarlo. E fare scattare un’inchiesta su lui che, alla fine, lo ha trascinato alla sbarra. Questo il quadro d’insieme, sotto il profilo accusatorio, che viene contestato a un ventiduenne, Michele Lipani (assistito dall’avvocato Sergio Iacona) a carico del quale la procura ha contestato le ipotesi di estorsione ai danni dei genitori e maltrattamenti in famiglia. Entrambi i reati sono considerati continuati. Perché per mesi e mesi la storia sarebbe andata avanti. Fino a quando gli stessi familiari lo hanno denunciato. Ma sono rimasti fuori dal procedimento, come semplici parti lese. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE