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Gela, incendiata l'auto del liquidatore dell'Ato

GELA. Un incendio doloso ha distrutto, la scorsa notte, a Gela, una Mazda Xedos 6, acquistata da poco, di proprietà del commissario liquidatore dell'Ato Ambiente Cl2, Giuseppe Panebianco, di 44 anni, avvocato, che l'aveva parcheggiata nel cortile recintato del condominio dove abita, in via Manzoni, nel quartiere Caposoprano.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che nelle vicinanze del rogo hanno trovato una bottiglia contenente tracce di liquido infiammabile. Sull'episodio indagano i carabinieri. Panebianco, molto vicino al governatore della Sicilia, Rosario Crocetta e all'ex sindaco di Gela, Angelo Fasulo, è commissario liquidatore dell'Ato rifiuti dal 2011. Già dopo pochi mesi dal suo insediamento ricevette una pesante intimidazione con il ritrovamento, sul cofano della sua auto, di una busta con alcuni proiettili.

Poi fu al centro di uno scandalo sul ritrovamento di microspie negli uffici dell'Ato Cl2 di Gela. L'inchiesta aperta dalla magistratura si è conclusa da poco con il rinvio a giudizio di Panebianco, accusato di avere spiato i suoi collaboratori. Il processo è ancora in corso. Nel 2013, lo stesso commissario liquidatore fu indagato per presunte assunzioni clientelari e «sponsorizzazioni facili» di tornei sportivi e manifestazioni canore.

Attualmente, una commissione d'inchiesta del comune di Gela sta indagando su tutta la questione rifiuti e in particolare sull'impianto di compostaggio, avviato dopo 10 anni dalla progettazione e fermato dopo pochi giorni per irregolarità. Nel Consiglio comunale di Gela siede anche un fratello di Panebianco, Giovanni, eletto lo scorso anno in una lista (Gela Città) collegata al Pd.

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