SAN CATALDO. Disperato quanto inutile è stato il loro tentativo di fuga. Provato nel momento in cui si sono visti piombare addosso i carabinieri, che li hanno sorpresi con le mani in pasta. Proprio mentre accatastavano rame preso dalla linea ferrata di San Cataldo. Questa è l’accusa avanzata nei confronti di due giovani romeni, arrivati a San Cataldo da Canicattì dove sarebbero residenti. I due ladri in trasferta - come i militari li hanno etichettati - sono i diciannovenni Vasile Valentin Suvac e Daniel Ghirasam arrestati per furto aggravato in concorso di rame. Ma i magistrati hanno concesso ai due i domiciliari. Uno di loro, Ghirasam, che in passato avrebbe già avuto altre grane giudiziarie, ha poi ammesso le sue responsabilità. Fissando qualche paletto sulla questione. È all’una del mattino che i due sono stati sorpresi nel bel mezzo dell’azione da una pattuglia di carabinieri in borghese, che stava perlustrando quella zona con un’auto civetta. Senza colori e stemmi d’istituto. Si sono appostatati e hanno notato due giovani che stavano ammassando cavi di ”oro rosso” che avevano appena tagliato - secondo l’ipotesi accusatoria - lungo i binari della stazione ferroviaria. A quel punto i militari di San Cataldo hanno chiesto rinforzi. E in breve è arrivata un’altra pattuglia del Norm di Caltanissetta. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE