CALTANISSETTA. Fa scena muta ma lascia la cella. Scarcerazione che è stata ottenuta ieri da un giovane arrestato tre giorni fa dai carabinieri durante lo scambio soldi-droga con un acquirente. Questo è quanto sarebbe accaduto secondo la stessa accusa. Il trentaduenne Andrea La Iacona (difeso dall’avvocatessa Ilaria Golia) ha lasciato il «Malaspina» per andare agli arresti domiciliari. Così ha disposto il gip David Salvucci, mentre il sostituto procuratore Maria Carolina De Pasquale ne ha chiesto la custodia cautelare in carcere. Il giovane, nell’interrogatorio per la convalida, ha adottato la strategia del silenzio. E dinanzi il giudice s’è avvalso della facoltà di non rispondere. Decidendo di non spiegare il possesso della droga che i carabinieri gli hanno trovato addosso e in tasca al momento del suo arresto. Che è maturato lunedì pomeriggio in via Saponaro, a pochi passi dall’abitazione dello stesso presunto spacciatore, a cavallo tra i rioni San Francesco e San Giuseppe. I suoi movimenti sono stati tenuti sotto controllo da militari in borghese, che sono entrati in azione al momento della sospetta cessione di una dose di droga a un assuntore. È in quel frangente che i carabinieri sono intervenuti senza neanche lasciare il tempo al sospetto pusher di potere tentare la fuga. In una tasca del giubbotto gli sono stati poi trovati 35 grammi di hashish suddivisi in sette dosi. Poi la perquisizione s’è spostata a casa sua, a poche decine di metri dalla zona del suo arresto. Lì è saltata fuori altra sostanza. Altre 17 dosi della stessa droga per un peso complessivo di 120 grammi. Oltre a un bilancino di precisione e altra attrezzatura che verrebbe utilizzata per il confezionamento in dosi. Da qui il suo arresto. Ma ieri, pur tacendo, ha ottenuto la detenzione in casa.