CALTANISSETTA. Un altro dramma occupazionale per decine di famiglie nissene. Si tratta dei lavoratori dell’Ipab Monsignor Gurrera di via Filippo Turati. A denunciare la precaria situazione dei dipendenti della casa di riposo sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil, attraverso i rispettivi segretari generali Giovanna Caruso, Gianfranco Di Maria e Carmelino Centorbi che in una nota congiunta denunciano come i lavoratori – 15 in tutto – vantano ben 11 stipendi arretrati e 2 tredicesime. Eppure, nonostante non vengano retribuiti da quasi un anno, i dipendenti continuano «a prestare la propria attività con grande abnegazione e senza alcuna interruzione del servizio. Circa sei mesi fa – affermano i tre sindacalisti – l’Opera pia Boccone del Povero, firmò all’Ufficio del Lavoro con le organizzazioni sindacali un accordo che prevedeva il pagamento di 2.500 euro con una mensilità proporzionale fino al saldo del debito . Bene tale accordo è stato totalmente disatteso». Secondo i tre esponenti sindacali «ad aggravare tale situazione, da oggi, la cooperativa che operava all’interno della casa di riposo, con altre 15 lavoratrici che coadiuvavano nelle varie figure professionali i suddetti dipendenti dell’Ipab, ha licenziato tutte le lavoratrici, perché vanta un credito di ben sedici mensilità da parte dell’Istituto. Cooperativa il cui presidente riferisce di avere presentato decreto ingiuntivo per il recupero del credito».