MUSSOMELI. La dolorosa malasorte del piccolo Salvatore Lomonaco di Mussomeli riapproda in un’aula giudiziaria. Trascinandovi ancora, sempre nelle veste d’imputati, un intero condominio. Sono quindici abitanti di uno stabile di via Bumarro. Zona a sud dell’abitato di Mussomeli che è stata scenario, quel maledetto 6 giugno del 2007, della morte del bimbo di appena 8 anni. E la sua disgrazia, dal punto di vista processuale, sa un po’ di storia infinita. Perchè ripartirà tutto daccapo. Già, perché tra una ventina di giorni gli imputati saranno chiamati di nuovo in udienza preliminare su richiesta di rinvio a giudizio del sostituto Claudia Pasciuti. E sono gli stessi che tanto in primo, quanto in secondo grado, ne sono usciti con un verdetto di colpevolezza. E anche la condanna al pagamento di una corposa provvisionale in favore dei familiari della giovanissima vittima, i genitori Giuseppe Lomonaco ed Enza La Greca e le sue due sorelline (assistiti dall’avvocato Giuseppe Dacquì). Ma la Cassazione, per un vizio di forma, ha poi inferto un colpo di spugna. Rimettendo tutto in discussione. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE