MUSSOMELI. Condanne e maxi risarcimento, oltre a robuste provvisionali. Le ha chieste il legale dei familiari della partoriente di Villalba, Barbara Carmisciano, che dal gruppo operatorio dell’ospedale «Longo» di Mussomeli è uscita in coma senza mai più risvegliarsi. Richieste che sono stata avanzate al processo per omicidio colposo a carico dell’anestesista del «Longo», Ersilia Fornaciari (difesa dall'avvocato Mario Grillo) a carico della quale l’accusa ha contestato le ipotesi di omicidio colposo e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Ipotesi di reato per le quali il pm Claudia Pasciuti ha già chiesto al giudice Antonio Napoli la condanna dell’imputata a 2 anni e 6 mesi. Ora sono le parti civili ad andare fino in fondo. Già perché i familiari della vittima (assistiti dall'avvocato Ambrogio Culora) hanno sollecitato un verdetto di colpevolezza nei confronti della professionista chiamata sul banco degli imputati. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE