CALTANISSETTA. La Provvidenza è ormai una polveriera. Decine le case vecchie e sul punto di collassare, ma nessuna può essere abbattuta. La conformazione dei luoghi (con strade larghe in certi tratti due metri e mezzo dove a stento passa una utilitarie) e la presenza di edifici (tutti indistintamente) uno attaccato all'altro impedirebbero l'accesso delle ruspe e quindi le conseguenti operazioni di abbattimento. L'unica strada da percorrere resta il consolidamento. Ed è quello che il Comune - d'intesa con la Soprintendenza e con i finanziamenti che verranno chiesti alla comunità europea - intende fare procedendo come si dice in gergo tecnico per isolati. Ieri alla Provvidenza, il rione più degradato del centro, c'è stato un lungo sopralluogo dell'assessore ai Lavori Pubblici Amedeo Falci e del capo dell'ufficio tecnico Giuseppe Tomasella. La verifica ha fatto emergere le tantissime criticità del vecchio quartiere con situazioni di pericolo evidente specificatamente in via Firenze, via Palestro, via Abba, via Mazzini, via Scoto, via Gioberti. In via Abba, mercoledì sera, si sono verificati crolli di solai all'interno di uno stabile su cinque livelli che avevano determinato lo sgombero immediato di tredici persone. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE