GELA. Stipendi ridotti e nuovi licenziamenti. Sono queste le motivazioni che hanno spinto, ieri pomeriggio, una rappresentanza dei 67 operatori della Sud Elettra ad occupare lo stabile della raffineria che ospita gli uffici amministrativi di Eni. Gli elettro-strumentali, della società che opera per l’indotto della Raffineria di contrada Piana del Signore, si sono opposti alla mobilità che ha interessato 27 loro colleghi.
Minacciano di proseguire ad oltranza con l’occupazione di “palazzo di vetro” della Raffineria. Sul posto è stato sollecitato l’intervento degli agenti del locale commissariato di polizia. Una parte dei lavoratori si è barricata all’interno dell’accesso agli uffici, comunque nell’atrio antistante i tornelli. Altri elettro-strumentali, invece, stazionano nel piazzale esterno.
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