CALTANISSETTA. È a caro prezzo che rischia di pagare quel raptus che a fine gennaio lo ha cacciato fortemente nei guai. Fino a fare scattare il suo arresto. Per un ventaglio di contestazioni che sono maturate nel momento in cui avrebbe minacciato di morte e pure strattonato alcuni carabinieri del «Norm». Così è maturato l’arresto. È il quarantaduenne Sandro Filippo Vullo (assistito dagli avvocati Walter Tesauro e Teresa Cocca) che sarà processato dal giudice per le stesse accuse che tre mesi fa hanno fatto scattare il provvedimento restrittivo a suo carico. Minacce di morte, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale le imputazioni che pendono sul suo capo. Ma ieri ha chiesto al giudice Marco Milazzo di essere processato con il rito abbreviato. Scelta processuale che gli consentirebbe di ottenere, nel caso di una sua affermazione di colpevolezza, uno sconto di pena. È una notte di fine gennaio scorso che per il disoccupato sono scattate le manette. Quando alle tre del mattino la sua strada s’è incrociata con una pattuglia dei militari del nucleo radiomobile. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE