CALTANISSETTA. Cadono le accuse per un pensionato trascinato in giudizio dall’ex genero, peraltro carabiniere, per un ventaglio d’imputazioni. Che, però, non hanno retto al vaglio del giudice. È con un’assoluzione con formuala piena che un pensionato di 73 anni, Angelo Giunta (difeso dall’avvocato Torquato Tasso) è stato assolto dal giudice Salvatore Palmeri per una sfilza di accuse: danneggiamento, violenza privata, violazione di domicilio e invasione di terreni. «Il fatto non sussiste» la motivazione alla base della sentenza. Con la stessa accusa che ha chiesto l’assoluzione per un paio di capi d’imputazione e la condanna per il resto. Sul fronte opposto la parte civile, Alessandro Medda (assistito dall’avvocato Ivan Alaimo), un tempo genero dell’imputato, che ha sollecitato l’affermazione di responsabilità per l’ex parente e la condanna al pagamento di una provvisionale e danni da quantificare in altro procedimento. Invece, il giudice ha accolto la tesi della difesa ritenendo le accuse infondate.