CALTANISSETTA. Incidente "fantasma" per incassare il premio. Questo è leitmotiv della vicenda che ha fatto scattare le accuse a carico dei tre, sospettati di avere organizzato la combine. Che poi è andata male.
Perché non soltanto non avrebbero incassato il becco di un quattrino ma, anzi, si sono ritrovati i loro nomi nel registro delle notizie di reato e poi al centro di un dossier processuale. Così per il quarantanovenne Michelangelo Volo, la ventiquattrenne Denise Giglio e il trentasettenne Fabio Giglio ora chiamati in aula per essere processati dal giudice Antonio Napoli. Truffa l' ipotesi di reato contestata a loro carico.
Imputazione che ha preso le mosse da un incidente stradale che, per l' accusa, non sarebbe mai avvenuto. Ne è stato denunciato l' avvenuto infortunio nella primavera di due anni addietro.
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