CALTANISSETTA. Tutti, imputati e parti civili, hanno accolto il verdetto con massima compostezza. Sono rimasti di ghiaccio gli accusati - due di loro erano in aula - e non una parola neanche da familiari delle vittime. Degli operai Santo Notarrigo e Felice Baldi uccisi dalla frana killer di via Gori nel gennaio di sette anni fa. Un silenzio quasi surreale seppur l' aula fosse affollata. Nulla né durante, né alla fine delle lettura del dispositivo con cui il giudice Antonia Leone ha condannato i tre imputati. Che dovranno pure sborsare una barca di quattrini a titolo di risarcimento. La pena più severa, con 3 anni e 2 mesi di reclusione, è stata comminata al direttore dei lavori, Vincenzo Nucera (assistito dagli avvocati Giacomo Vitello e Vincenzo Lo Presti), con la prescrizione per un solo capo. Seguono con 2 anni e 2 mesi ciascuno l' allora dirigente del Servizio tecnico del Comune, Armando Amico (difeso dall' avvocato Michele Micalizzi) e il funzionario dell' Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Bologna (difeso dall' avvocato Sergio Iacona). Sono finiti alla sbarra per rispondere di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Il giudice ha pure disposto maxi risarcimenti dei danni. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE