CALTANISSETTA. Sette chiedono la messa alla prova, due l' abbreviato, altrettanti l' oblazione, uno il patteggiamento e dieci in odinario C' è chi chiede la messa alla prova, chi il rito abbreviato, chi altre formule ancora e un' altra metà d' imputati che invece ha scelto di sottoporsi al giudizio ordinario. È il nuovo scenario del processo che sarà, per un piccolo esercito di lavaggisti accusati, in prevalenza, di reati di natura ambientale. E per i quali al momento delle ispezioni di carabinieri, agenti della sezione ambiente e sanità della polizia municipale, personale specializzato dell' azienda sanitaria provinciale e sezione di polizia giudiziaria del corpo forestale statale, è scattato a più riprese il sequestro dei rispettivi impianti. Poi restituiti a coloro che si sono messi in regola. E ieri in ventidue, perché una ventitreesima posizione è già stata stralciata dalle altre, si sono ritrovati dinanzi il giudice Antonia Leone, mentre l' accusa è rappresentata dal pubblico ministero Luigi Leghissa. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE