RIESI. Due coltivazioni di canapa indiana con 480 e 400 piante sono state sequestrate nei pressi del Torrente Braemi, a Riesi, dai carabinieri della locale stazione, insieme agli uomini dell'Arma di Caltanissetta e al IX elinucleo di Palermo, grazie a una telecamera ad altissima risoluzione.
Le due piantagioni, distanti diverse centinaia di metri l'una dall'altra, erano servite da impianti di irrigazione fissa. I carabinieri, che hanno sequestrato le piantagioni, stanno cercando di individuare i responsabili.
Nei giorni scorsi i carabinieri hanno arrestato due persone, padre e figlio, dopo avere scoperto una piantagione formata da 500 arbusti di canapa indiana in un casolare costruito abusivamente in contrada Dingoli, a Piana degli Albanesi, in un'area difficilmente accessibile. In manette, sono finiti B. M., 48 anni e B. S., 26 anni, entrambi residenti a Villaciambra, proprietari del terreno.
Le piante, dell'altezza media di 80 cm per un peso complessivo di 50 kg, e 550 germogli della medesima sostanza, erano in altrettanti vasi da giardino. L'intera struttura in muratura era servita da un impianto professionale di illuminazione artificiale solare e da un sofisticato sistema di aerazione, che consentiva il mantenimento della temperatura interna costante. Il tutto allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, per consentire il funzionamento delle apparecchiature elettroniche utilizzate. Padre e figlio sono
stati rinchiusi nel carcere di Termini Imerese.
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