CALTANISSETTA. Omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina. È la contestazione, in concorso, per cui un piccolo esercito d' imputati è chiamato in aula. Per un procedimento maxi nei numeri quanto ad accusati chiamati al cospetto del giudice. Secondo uno scenario che ha trascinato in aula decine e decine di sospettati di altri condomini della città. In questo caso la vicenda riguarda uno stabile di via Tenente Lilly Bennardo con qualcosa come 43 accusati tirati in ballo per una vicenda che affonda le radici in una verifica effettuata da tecnici del Comune poco più di tre anni addietro. La vicenda per cui è scattata la parentesi giudiziaria a loro carico è legata ad una ordinanza dell' Ufficio tecnico di palazzo del Carmine emessa nell'estate di tre anni addietro. Più in dettaglio nel giugno del 2013. Il dirigente, a quel tempo, del settore tecnico ha emesso un provvedimento che avrebbe intimato ai proprietari degli appartamenti di quel palazzo di provvedere alla sistemazione per evitare rischi. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE