GELA. Il corpo carbonizzato della trentanovenne Concetta Legname domani potrebbe essere sottoposto ad esame autoptico. Il magistrato Eugenia Bel monte ha disposto il sequestro della salma e anche di quel che resta della mansarda di via Navarra 49, teatro del dramma che si è consumato venerdì mattina. Le indagini avviate dalla Pro cura, retta dal procuratore capo Fernando Asaro, non escludono che possa essersi trattato di suicidio.
La donna si era resa protagonista in passato di tentativi di autolesionismo. Il magistrato Belmonte ha assistito alle operazioni di messa in sicurezza della mansarda divorata dalle fiamme e al recupero dei resti di Concetta Legname. Intanto, la scorsa notte i vigili del fuoco, finiti al centro di una polemica per un guasto all' autoscala che ha causato un lieve ritardo alle operazioni di soccorso, sono dovuti intervenire per sedare un principio di incendio ai resti della mansarda. Si sarebbe trattato di autocombustione.
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