GELA. Ci sarebbero infiltrazioni mafiose tra i gestori delle attività commerciali che insistono nell' area demaniale. Nel mirino dei controlli sono finiti stabilimenti balneari, discoteche e attività commerciali.
A lanciare il sospetto è uno dei componenti della speciale commissione chiamata a verificare la corrispondenza tra la concessione demaniale e il relativo pagamento del canone. Secondo l' assessorato regionale al Territorio, in città c' è un ammanco stimato pari a 6 milioni di euro dei complessivi 60 milioni di euro dell' intera regione.
"La città incide intorno al dieci percento rispetto all'ammanco complessivo - assicura Sergio Tufano, presidente Collegio sindacale dell' agenzia Riscossione Sicilia - Ci sarebbero aziende che hanno ottenuto e, immediatamente dopo, ceduto a terzi la concessione. Non escludiamo che, in alcuni casi, si siano infiltrati gestori con il Durc e la certificazione antimafia non in regola.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia