CALTANISSETTA. A Gibil Habib è pronta ad andare in scena la disobbedienza fiscale. Ovvero non pagare i tributi locali in scadenza (Tari e quant' altro) e destinare i relativi importi ad un fondo comune e con quei soldi poi provvedere alla riparazione di strade. Lavori che il Comune ripetutamente sollecitato non fa. Nelle zone di periferia più penalizzate - e Gibil Habib con le sue undici contrade certamente lo è - la tregua ferragostana è finita. Riprendono vecchie battaglie per ottenere elementari servizi : stasera il direttivo del comitato e sabato assemblea generale dei residenti nel grandissimo salone messo a disposizione dalle suore francescane del Signore dell'istituto religioso di Iuculia. "Ignorati dall'amministrazione comunale, ma preferiti dagli sporcaccioni. Adesso in contrada San Loene - afferma il presidente Salvatore Pecoraro - hanno persino buttato un frigorifero per gelati di quelli che vediamo comunemente nei bar. E gettano anche copertoni. In assenza di controlli si stanno formando discariche abusive, piccole e grandi. Una situazione non più tollerabile". DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE