GELA. Riportò gravissime lesioni permanenti dopo essere stata travolta da un pesante apparecchio televisivo. Per quanto accaduto ad una piccola, all'epoca dei fatti di soli quattro anni, a processo è finita la zia. Era la donna, infatti, l' unica familiare presente in casa quanto tutto accadde. Trasferita all'Ospedale dei bambini di Palermo, venne scongiurata la morte ma le lesioni, anche cerebrali, continuano ad incidere sulla vita della bambina. La zia deve rispondere di lesioni gravissime. Il caso è arrivato davanti al giudice Ersilia Guzzetta. La donna, difesa dall'avvocato Salvo Macrì, ha sempre respinto le accuse. In base alla sua versione, infatti, avrebbe controllato la bambina che, però, in pochi istanti sarebbe stata travolta dal vecchio apparecchio televisivo presente nell' abitazione della zona di Settefarine. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE