CALTANISSETTA. Due città legate idealmente dai Biangardi. Caltanissetta e Cittanova, un grosso centro in provincia di Reggio Calabria, hanno in comune una cosa: possedere opere realizzate dai due valenti scultori napoletani, Francesco il padre e Vincenzo il figlio, che operarono fra a fine dell' Ottocento e i primi del Novecento in Sicilia e in Calabria lasciando testimonianze di grande valore. Nel capoluogo nisseno i grandi simulacri raffiguranti le tappe essenziali della Via Crucis si chiamano Vare, a Cittanova invece Varette perché sono poco più grandi delle Varicedde del nostro mercoledì santo. Espressioni della pietà popolare al centro dei grandiosi riti pasquali in Sicilia e in Calabria e domenica una folta delegazione nissena guidata da Roberto Morgana (presidente dell' associazione Giovedì Santo) è stata a Cittanova per avviare un patto di gemellaggio le cui basi erano state gettate nel 1998 dal sindaco Michele Abbate con un convegno di studi, proprio nella cittadina calabra, con il coinvolgimento dell' amministrazione comunale di Mussomeli. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE