CALTANISSETTA. La città si appresta a festeggiare con la consueta solennità il patrono San Michele. E nell' immediata vigilia sale l' intensità dei riti religiosi in Cattedrale dove l' afflusso di fedeli è sempre più incessante. A svegliare i nisseni sono i ventuno colpi di cannone (petardi pesanti) sparati nei tre giorni che precedono il 29 settembre. Sarà così anche stamattina. Da domenica in città sono state accesi archi e luminarie in piazza Garibaldi e lungo i due corsi attraversati dal tragitto professionale mentre, a differenza della passata edizione, non è stato realizzato l' arco trionfale alla fine di corso Vittorio Emanuele in quello che un tempo era ritenuto l' ingresso della città. Sarà una festa solenne che terrà in gran conto delle poche risorse finanziarie di cui ormai dispone il Comune. Il cerimoniale, pur nel rispetto della tradizione, è stato ridotto all' osso con un budget che sfiora settemila euro somma con la quale verrà assicurato l' accompagnamento del santo in processione di due bande musicali, i fuochi d' artificio - comunque notevolmente ridimensionati - l' addobbo floreale del simulacro oltre all' illuminazione straordinaria. A tutto il resto penseranno i portatori a piedi scalzi, quasi cento, pronti come ogni anno sobbarcarsi il peso di una fatica non indifferente.. "Lo facciamo con fede profonda devozione, noi portiamo San Michele dove ci dicono di portarlo" ha dichiarato lo storico presidente dei portatori Michele Limuti alla guida di un gruppo che il 23 ottobre prossimo rinnoverà le cariche sociali. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE