CALTANISSETTA. Colpevoli erano e colpevoli rimangono. Il passaggio in appello nulla ha mutato per una coppia di Riesi accusata di avere messo nel sacco quattro compagnie assicurative, che dovranno pure risarcire. Società che sarebbero state raggirate con incidenti che, per i magistrati, sarebbero stati fasulli. Non scontri stradali ma infortuni di ogni tipo, anche domestici. E con l' inganno, per l' accusa, avrebbero incassato i premi. Niente riforma del verdetto, né sconti, per Filippo D'Anna e Giuseppina Fiorenza (difesi dagli avvocati Vincenzo Vitello, Carmelo Terranova e Giovanni Sanfilippo) che inizialmente sono stati accusati di falso in atto privato, contestazione che poi il giudice, in primo grado, ha riqualificato l' ipotesi tramutandola in truffa. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE