SAN CATALDO. Si è aperta nel peggiore dei modi la stagione dei funghi per una coppia di sancataldesi. I due infatti, 79 anni lui, 76 lei, sono finiti in ospedale dopo aver fatto incetta di quella che sembrava una vera e propria leccornia e che invece, alla fine, poteva rivelarsi fatale… o quasi. Il settantanovenne era uscito di buon mattino per andare alla ricerca, nelle campagne di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, di qualche fungo da portare in tavola. Una volta giunto a casa ha fatto mostra del suo bel raccolto che la moglie ha cucinato poco dopo. Una vera delizia per il palato se non fosse che a pochi minuti dal pranzo i due hanno cominciato ad avvertire sintomi poco rassicuranti. Dolori allo stomaco, vomito, diarrea fino a quando i due hanno raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale in preda ad una forte intossicazione. I medici in servizio hanno contattato il centro antiveleni che ha consigliato la terapia da somministrare e il trattamento. Attualmente i coniugi sono fuori pericolo ma resteranno in osservazione al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia. Quella di avventurarsi tra i boschi per raccogliere funghi è una vera e propria mania che, ora più che mai, appassiona centinaia di siciliani. Ma al di là della passione l’Asp ricorda che è necessario un tesserino per la raccolta dei funghi e che all’interno dell’Azienda Sanitaria Provinciale è disponibile un servizio dedicato proprio alla verifica dei funghi appena raccolti. Un micologo specializzato infatti verificherà quali sono commestibili e quali invece no.