GELA. Sostituzione delle telecamere vecchie o non funzionati nelle zone videosorvegliate di Gela e incremento degli organici di polizia e carabinieri sono i primi immediati provvedimenti annunciati dal prefetto di Caltanissetta, Maria Teresa Cucinotta, al termine della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza, svoltasi stamani in municipio. È stato fatto il punto sull'improvvisa escalation criminale registrata in queste ultime settimane che però per le forze dell'ordine e per lo stesso prefetto costituiscono un momento particolare, visto che i reati, rispetto allo scorso anno risultano in calo del 15%. Tuttavia, in questi ultimi due mesi, spari contro panificatori, attentati incendiari, coltivazione e spaccio di droga, estorsioni, rapine, furti e scippi hanno creato un giustificato allarme in una città che ha combattuto e decimato le organizzazioni mafiose, grazie all'incisivo lavoro di magistratura e forze dell'ordine, con la collaborazione dell'associazione antiracket. I boss sono tutti in carcere ma giovani rampanti stanno tentando di occuparne i posti. I primi a denunciare la ripresa dell'attività criminale a Gela sono stati i sindacati degli artigiani e dei commercianti che si sono rivolti al prefetto chiedendo maggiore sicurezza.