CALTANISSETTA. Il sostituto procuratore generale Fabio D'Anna ha chiesto alla Corte d'appello di Caltanissetta di confermare la confisca del patrimonio del nisseno Vincenzo Ferrara, 48 anni, accusato di avere gestito lo spaccio di stupefacenti a Caltanissetta per conto della famiglia mafiosa nissena. Secondo l'accusa Ferrara avrebbe messo insieme il suo patrimonio grazie agli affari illeciti realizzati vista la sua appartenenza a Cosa nostra; il patrimonio comprende quote di una ex pizzeria di cui Ferrara era titolare, immobili e conti correnti bancari. L'avvocato difensore Dino Milazzo ha invece chiesto il dissequestro dei beni; la Corte è in riserva e farà conoscere la sua decisione nelle prossime settimane.