CALTANISSETTA. Nulle le cartelle di pagamento, già in ruolo al servizio di riscossione, se notificate attraverso servizi di posta privata. La sentenza, di quelle destinate a divenire «pilota», è stata emessa dal giudice di Caltanissetta. E si rifà ad un pronunciamento della Cassazione che ha fatto scuola. Nel concreto un contribuente nisseno ha ottenuto ragione e, in più, la «Riscossione Sicilia spa» è stata condannata al pagamento delle spese. Ma non è tutto. Perché sulla base di quelle cartelle finite al centro della contestazione, a insaputa del pro prietario, era pure scattato il fermo amministrativo del suo ciclomotore. E anche a questo provvedimento è stato ordinato il colpo di spugna. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE