DELIA. È rientrato l'allarme acqua inquinata a Delia, in provincia di Caltanissetta. Il sindaco Gianfilippo Bancheri ha revocato nel pomeriggio la propria ordinanza con la quale 12 giorni fa vietò l'uso dell'acqua per uso potabile. Le nuove analisi del Sian di Caltanissetta parlano di risultati nei limiti prescritti dalla legge.
Nei giorni scorsi l'acqua che arriva nelle case dei cittadini di Delia e Sommatino in provincia di Caltanissetta è stata dichiarata «non idonea ad essere destinata ad usi potabili». A questa conclusione erano giunti sia i tecnici di Siciliacque che il responsabile del presidio di Igiene Pubblica di Delia che in una nota inviata al sindaco ha vietato «a scopo di profilassi, che l'acqua erogata, ritenuta non potabile, venga utilizzata come alimento o bevanda. L'acqua dovrà essere invece utilizzata esclusivamente per scopi non potabili». Il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, si era subito attivato per informare la popolazione attraverso manifesti pubblici. Le analisi eseguite su campioni di acqua prelevati nelle giornate del 28 e 31 ottobre hanno confermato che «i parametri batteriologici non sono conformi al Decreto legislativo 31/01».
Siciliacque ha fatto sapere di essersi «immediatamente attivata per la risoluzione di tale inconveniente predisponendo una nuova stazione di disinfezione presso il partitore Taverne, a monte delle consegne dei Comuni interessati, al fine di ristabilire l'idonea copertura di disinfettante nelle acque».
Adesso l'allarme è rientrato.
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