GELA. Operazioni di voto bloccate per circa due ore in un seggio elettorale di Gela, nel rione "Villaggio Aldisio", per le proteste di una elettrice secondo la quale la matita fornita dalla prefettura non era "copiativa", cioè dal segno indelebile, ma perfettamente cancellabile e dunque col rischio di possibili brogli. La prova della facile cancellazione l'avrebbe fatta lei stessa in cabina, perciò ha chiesto una dimostrazione ufficiale irripetibile da acquisire agli atti, davanti alle forze di polizia, riservandosi il ricorso alla magistratura. Il presidente del seggio e l'ufficio elettorale hanno preso a verbale le dichiarazioni dell'elettrice e hanno fatto riprendere le operazioni di voto respingendone la richiesta. Le matite, provate dai dipendenti comunali su carta normale, sarebbero risultate perfettamente a norma. Intanto il Viminale fa sapere: "Le matite cosiddette "copiative" sono indelebili e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale". Le "Prefetture possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti". "Le matite cosiddette 'copiative' sono indelebili - così come, tra l'altro, aveva dichiarato il produttore, Faber-Castell, al Corriere della Sera, nel 2013 - e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale", spiega in una nota il Viminale. "Il ministero dell'Interno, in media ogni anno, ne acquista un certo numero - prosegue la nota - basandosi sul fabbisogno storico, per rifornire i depositi ed essere in grado di rifornire le Prefetture man mano che manifestano il loro fabbisogno. Nello specifico, quest'anno, il Viminale ha acquistato 130 mila matite dalla ditta Luca srl - aggiudicataria del relativo appalto sul mercato elettronico - che, a sua volta, si rifornisce dalla Faber-Castell, direttamente in Germania. Di queste 130 mila, per esempio, quest'anno ne sono state distribuite circa 80 mila per il referendum costituzionale, mentre altre richieste, da parte delle Prefetture, sono state soddisfatte per il referendum sulle trivelle e in occasione delle elezioni amministrative. Le Prefetture - e' bene precisare - possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti. Si utilizzano matite prodotte dal Faber-Castell almeno da cinque anni", conclude la nota del Viminale.