GELA. "Carenza di personale medico e paramedico, assenza o mancato funzionamento di strumenti diagnostici, lunghe liste d' attesa". Sono solo alcune delle carenze che presenta la sanità nel territorio Gelese (da considerare anche i presidi di Niscemi e Mazzarino), sulle quali ha puntato l' indice il comitato Gelensis Populus. Problematiche che, secondo il comitato, al quale afferiscono numerose associazioni che si occupano di sanità, creano enormi disagi ai quasi 76 mila cittadini gelesi, o per meglio dire, ai 130 mila abitanti dell' area sud della Provincia di Caltanissetta, oggi Libero Consorzio. "Occorre partire dallo stato attuale - scrive il comitato in una nota a firma del portavoce Liliana Bellardita - che vede oramai ricadere sull' ospedale gelese la popolazione dell' intero sud della vecchia provincia nissena, da quando si è deciso di sopprimere molti reparti negli importanti ospedali di Niscemi e Mazzarino". Il Comitato teme per il futuro dell' ospedale gelese "Vittorio Emanuele II". DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE