CALTANISSETTA. Con la condanna, dopo il mea culpa davanti al giudice, ottiene pure la libertà. Tutto in un sol colpo per il giovane nisseno che avrebbe fatto parte del “branco” che a più riprese ha picchiato e rapinato madre e figlio. Prima il ragazzo avrebbe agito con la fidanzatina – una quindicenne per la quale la procura per i minorenni sta procedendo a parte - e in seconda battuta, per una seconda aggressione, ai due si sarebbe aggiunto un loro amico. Ora il ventunenne Mattia Dario Castore (difeso dall’avvocato Dino Milazzo) è stato condannato a 2 anni e 4 mesi per rapina aggravata e lesioni personali gravi. Il pubblico ministero Davide Spina ha sollecitato la pena a 3 anni e 4 mesi. Mentre la difesa ha chiesto che fossero riconosciute al ragazzo le attuanti generiche. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE