MUSSOMELI. Dalla tragedia per la morte di un bimbo di Mussomeli alla storia infinita, dal punto di vista processuale, che ne è derivata. La sintesi del quarto processo, almeno a carico degli attuali imputati perché altri se ne sono celebrati, è tutta racchiusa qui. Sì, perché ieri mattina in quindici sono stati chiamati sul banco degli imputati. E per loro, con verdetti altalenanti tra i vari gradi del giudizio, è l'ennesima parentesi giudiziaria acui devono sottoporsi. Si sono tutte incentrate sulla tragedia di otto anni e mezzo fa costata la vita del piccolo Salvatore Lomonaco di 8 anni, morto cadendo con la bicicletta in un dirupo. E per questa disgrazia, che allora ha scosso profondamente il cuore del Vallone, ieri gli abitanti di uno stabile di via Bumarro, alla periferia sud dell'abitato, sono stati chiamati al cospetto del giudice Valentina Balbo per essere riprocessati. Per la quarta volta dopo sentenze che sono state sovvertite e gli atti che sono tornati alla procura. Cancellando, di fatto, i processi finora celebrati. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE