CALTANISSETTA. Trasformare i videogiochi in slot machine con giochi d'azzardo introducendo una doppia scheda è frode informatica. Lo ha sancito la Corte di Cassazione confermando una condanna a due anni di reclusione e multa a un esercente di Caltanissetta che aveva taroccato videogame di abilità in slot machine per gioco d'azzardo. La sentenza è di quelle definite «guida» per taluni aspetti sanciti, scrive il Giornale di Sicilia nell'edizione in edicola. La Cassazione ha «cristallizzato» un principio: introdurre seconde schede negli apparecchi per abilitarli al gioco d'azzardo si traduce nel reato di frode informatica. Per i giudici non ha rilevanza che il software ella scheda originaria, quella relativa al solo intrattenimento, rimanga invariato e possa riadoperarsi dopo la riattivazione attraverso un telecomando.