CALTANISSETTA. Non senza sussulti l'approdo in aula, nei preliminari del processo, per l'ex direttrice dell'istituto penale minorile di Caltanissetta chiamata alla sbarra, con altri sette imputati, per il presunto scandalo dei corsi professionali «pilotati». Percorsi formativi, pagati con soldi dello Stato, destinati ai minori detenuti nella stessa struttura nissena.
Ad essere giudicati saranno l’ex direttrice del «minorile», Alfonsa «Nuccia» Micciché, la figlia, Federica Fiorenza, Emiliano Maria Longo incaricato come docente per corsi ai ragazzini, Giuseppe Focaccio presidente della Onlus l’«Araba fenice» e la dipendente della stessa organizzazione Gaetana Rosaria Miga, il figlio dell’ex direttrice dell'istituto minorile, Fabrizio Fiorenza, l’amministratore unico della società cooperativa sociale «Iopervoiperio», William Daniele Antonio Di Noto e il legale rappresentante del Centro servizi formativi Enaip, Salvatore D’Antoni (assistiti dagli avvocati Raffaele Palermo, Emanuele Limuti, Davide Anzalone, Walter Tesauro, Carlo Petitto e Robert Ranieli).
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