SAN CATALDO. Cani, gatti, volpi e altri animali predatori. Tutti stecchiti. A San Cataldo da giorni si sta registrando una autentica strage silenziosa in due contrade periferiche, «Piano Torre» e «Giganna». Si tratta di episodi che hanno fatto scattare l’allarme. I territori delle due zone sono cosparse di esche avvelenate potenzialmente nocive anche per l’uomo. Ed è questo il senso dell’avviso apparso nelle contrade e firmato dal sindaco Giampiero Modaffari. «Si avvisa che a Piano Torre – si legge nell’avviso - sono state segnalate presenze sospette di esche nocive per gli animali». Lo stesso sindaco ha incaricato gli uomini della polizia municipale di monitorare continuamente le due contrade nella speranza di individuare gli autori di questa strage, l’ennesima nel territorio di San Cataldo. A lanciare l’allarme è stato il Wwf Sicilia centrale che ha indicato il possibile movente, ovvero la caccia, postando sul web le foto di animali domestici e fauna selvatica avvelenati dai bocconi. Morti, viene evidenziato, arrivate dopo atroce sofferenza. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE