NISCEMI. Per il Comitato «No Muos» di Ragusa, tra i più attivi contro il sistema satellitare americano installato nella sughereta di Niscemi, si tratta di una vera e propria «repressione».
«In questi cinque anni – hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina - abbiamo assistito ad uno stillicidio di multe, denunce, fogli di via, indagini con cui si è tentato di criminalizzare il movimento, di isolarlo dalla popolazione, di intimorirlo. Ad essere colpiti sono centinaia di attivisti, a volte in maniera singola, altre in gruppo, con ogni genere di reato, come si fosse trattato di abituali fomentatori di violenze e disordini e non di persone che hanno provato, rischiando ed esponendosi in prima persona, a dare un esempio e ad impedire la costruzione del Muos».
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