CALTANISSETTA. Tre condanne per la frana killer di via Gori. Le ha chieste in appello la procura generale nei confronti di due funzionari comunali e un professionista tirati in ballo a vario titolo, anche se le contestazioni sono le medesime, per la tragedia del gennaio di otto anni fa. Quando una montagna di fango e detriti ha sepolto e ucciso il trentacinquenne Santo Notarrigo e del diciannovenne Felice Baldi.
La conferma delle affermazioni di responsabilità sancite in primo grado è stata sollecitata ieri mattina dal sostituto procuratore generale Lucia Brescia. Che più in dettaglio ha proposto, seguendo un ordine per entità della pena, 3 anni e 2 mesi per il direttore dei lavori, Vincenzo Nucera (assistito dagli avvocati Giacomo Vitello e Raffaele Palermo) e 2 anni e 2 mesi ciascuno per l’allora dirigente del Servizio tecnico del Comune, Armando Amico (difeso dall’avvocato Michele Micalizzi e Giacomo Lo Presti) e per il funzionario dell’Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Bologna (difeso dall'avvocato Sergio Iacona). Sui tre pendono le imputazioni di omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
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