CALTANISSETTA. Processo con rito immediato per un giovane accusato di avere attrezzato tre serre professionali in casa per la coltivazione di marijuana. E in un altro appartamento aveva dell’altra droga. Episodio che nell’estate dello scorso anno gli è pure costato l’arresto. Dopo l’interrogatorio, allora, ha ottenuto i domiciliari. Ma ha dovuto attendere una ventina di giorni prima che il Riesame gli concedesse la libertà. Coltivazione, produzione e detenzione di marijuana ai fini dello spaccio le ipotesi di reato che adesso pendono su un nisseno che prima di allora era un perfetto sconosciuto alle forze dell’ordine. Ma quel giorno d’estate di un anno fa in un’abitazione di via Paladini, nella disponibilità dell’adesso ventenne Andrea Armando Librizzi (assistito dagli avvocati Ernesto Brivido ed Andrea Di Carlo), la polizia ha trovato coltivazioni di marjuana curate a livello maniacale. Con tanto di sistema di ventilazione, riscaldamento con lampade alogene adatte a creare il giusto clima e poi, insieme ad altra attrezzatura, anche costosissime confezioni di fertilizzante. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA-ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE