SAN CATALDO. Radioterapia ferma all’ospedale di San Cataldo e disagi pesanti per chi attualmente deve sottoporsi a questo doloroso ciclo di cure. Un guasto, la scorsa settimana, ha mandato in tilt l’apparecchiatura e sta costringendo da giorni pazienti gravitanti al «Maddalena Raimondi» (dove converge una vasta utenza del nord della provincia ma anche di zone dell’agrigentino e dell’ennese) a fare la spola a distanza di 75 chilometri all’ospedale di Gela in giornate peraltro caratterizzate dal caldo africano che toglie il respiro.
A segnalare l’inconveniente è stata una donna che ha telefonato in redazione. «È una odissea spostarsi a Gela – ha detto – con queste temperature proibitive. Ma è una cosa che dobbiamo sobbarcarci. Questa apparecchiatura va in avaria con estrema frequenza e si tratta di episodi che ci inducono a pensare che l’Asp forse sta pensando di chiudere questo servizio a San Cataldo per trasferirlo altrove. E spesso all’ospedale di Gela abbiamo registrato qualche lamentela per l’improvviso aumento dell’utenza che ha necessità di sottoporsi al trattamento».
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