CALTANISSETTA. Dal pianto al sorriso. Dalle lacrime dei familiari di chi si è visto sì fortemente ridurre la pena ma ad ogni modo si ritrova sul groppone un bel po’ di anni di galera da scontare, a chi può ridere perché non solo la condanna è scemata di tantissimo, ma ha pure riconquistato la libertà.
Sono i due volti della sentenza del processo d’appello “Cobra 67” per 26 imputati - che ha inglobato anche i dossier “Figaro” e “Giro di vite” - che ha mutato, e non poco, il quadro uscito dal primo processo.
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