
SAN CATALDO. Secondo arresto in due giorni. Uno sull’onda lunga dell’altro. Un filotto non proprio invidiabile inanellato da un disoccupato sancataldese. Che già si trovava nei guai per il suo coinvolgimento in una maxi inchiesta antidroga, e non solo, che lo vede già sotto processo È il trentasettenne di San Cataldo Angelo Giumento (difeso dall'avvocato Giuseppe Dacquì) che ieri è finito in una cella del Malaspina.
Appena tre giorni era rifinito ai domiciliari, misura a cui si trovava già sottoposto. E come se non bastasse, per appesantire ancor più la sua situazione, nei giorni scorsi avrebbe pure commentato l’operato dei carabinieri su social network, così da violare un’altra prescrizione imposta con i domiciliari.

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